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IL CARNEVALE

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view post Posted on 12/2/2020, 11:31
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“E' meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità.” Confucio

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CARNEVALE


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Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale

Il carnevale è una festa che si celebra nei Paesi di tradizione cristiana e in particolare in quelli di rito cattolico; è una festa mobile. I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l'uso del mascheramento.

Etimologia

Secondo la più accreditata interpretazione la parola 'carnevale' deriverebbe dal latino carnem levare ("eliminare la carne"), poiché indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. In alternativa si è ipotizzato che il termine possa invece aver tratto origine dall'espressione latina carne levamen (avente l'analogo significato di "eliminazione della carne"), oppure dalla parola carnualia ("giochi campagnoli") o ancora dalla locuzione carrus navalis ("nave su ruote", quale esempio di carro carnevalesco) se non addirittura da currus navalis ("corteo navale"), usanza di origine pagana e occasionalmente sopravvissuta fino al XVIII secolo tra i festeggiamenti del periodo.

I festeggiamenti maggiori avvengono il Giovedì grasso e il Martedì grasso, ossia l'ultimo giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio della Quaresima. In particolare il Martedì grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che la Quaresima nel rito romano inizia con il Mercoledì delle ceneri.


Origine

I caratteri della celebrazione del carnevale hanno origini in festività molto antiche, come per esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani. Durante le feste dionisiache e saturnali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente. Il ciclo preso in considerazione è, in pratica, quello dell'anno solare. Nel mondo antico, romano, la festa in onore della dea egizia Iside, importata anche nell'impero Romano, comporta la presenza di gruppi mascherati, come attesta lo scrittore Lucio Apuleio nelle Metamorfosi (libro XI). Presso i Romani la fine del vecchio anno era rappresentata da un uomo coperto di pelli di capra, portato in processione, colpito con bacchette e chiamato Mamurio Veturio. Durante le antesterie passava il carro di colui che doveva restaurare il cosmo dopo il ritorno al caos primordiale. In Babilonia poco dopo l'equinozio primaverile veniva riattualizzato il processo originario di fondazione del cosmo, descritto miticamente dalla lotta del dio salvatore Marduk con il drago Tiamat che si concludeva con la vittoria del primo. Durante queste cerimonie si svolgeva una processione nella quale erano allegoricamente rappresentate le forze del caos che contrastavano la ri-creazione dell'universo, cioè il mito della morte e risurrezione di Marduk, il salvatore. Nel corteo c'era anche una nave a ruote su cui il dio Luna e il dio Sole percorrevano la grande via della festa - simbolo della parte superiore dello Zodiaco - verso il santuario di Babilonia, simbolo della terra. Questo periodo, che si sarebbe concluso con il rinnovamento del cosmo, veniva vissuto con una libertà sfrenata e un capovolgimento dell'ordine sociale e morale. Il noto storico delle religioni Mircea Eliade scrive nel saggio Il Mito dell'Eterno Ritorno: "Ogni Nuovo Anno è una ripresa del tempo al suo inizio, cioè una ripetizione della cosmogonia. I combattimenti rituali fra due gruppi di figuranti, lA presenza dei morti, i saturnali e le orge, sono elementi che denotano che alla fine dell'anno e nell'attesa del Nuovo Anno si ripetono i momenti mitici del passaggio dal Caos alla Cosmogonia". Più oltre Eliade afferma che "allora i morti potranno ritornare, poiché tutte le barriere tra morti e vivi sono rotte (il caos primordiale non è riattualizzato?) e ritorneranno giacché in questo momento paradossale il tempo sarà annullato ed essi potranno di nuovo essere contemporanei dei vivi". Le cerimonie carnevalesche, diffuse presso i popoli Indoeuropei, mesopotamici, nonché di altre civiltà, hanno perciò anche una valenza purificatoria e dimostrano il "bisogno profondo di rigenerarsi periodicamente abolendo il tempo trascorso e riattualizzando la cosmogonia".Eliade scrive che "l'orgia è anch'essa una regressione nell' oscuro, una restaurazione del caos primordiale; in quanto tale, precede ogni creazione, ogni manifestazione di forme organizzate". L'autore aggiunge poi che "sul livello cosmologico l'orgia corrisponde al Caos o alla pienezza finale; nella prospettiva temporale, l'orgia corrisponde al Grande Tempo, all'istante eterno, alla non - durata. La presenza dell'orgia nei cerimoniali che segnano divisioni periodiche del tempo tradisce una volontà di abolizione integrale del passato mediante l'abolizione della Creazione. La confusione delle forme è illustrata dallo sconvolgimento delle condizioni sociali (nei Saturnali lo schiavo è promosso padrone, il padrone serve gli schiavi; in Mesopotamia si deponeva e si umiliava il re, ecc.), dalla sospensione di tutte le norme, ecc. Lo scatenarsi della licenza, la violazione di tutti i divieti, la coincidenza di tutti i contrari, ad altro non mirano che alla dissoluzione del mondo - la comunità è l'immagine del mondo - e alla restaurazione dell'illud tempus primordiale ("quel tempo", il Grande Tempo mitico e a - storico delle origini; N.d.A.), che è evidentemente il momento mitico del principio (caos) e della fine (diluvio universale o ekpyrosis, apocalisse). Il significato cosmologico dell'orgia carnascialesca di fine d'anno è confermato dal fatto che al Caos segue sempre una nuova creazione del Cosmo".Il carnevale si inquadra quindi in un ciclico dinamismo di significato mitico: è la circolazione degli spiriti tra cielo, terra e inferi. Il Carnevale riconduce a una dimensione metafisica che riguarda l'uomo e il suo destino. In primavera, quando la terra comincia a manifestare la propria energia, il Carnevale segna un passaggio aperto tra gli inferi e la terra abitata dai vivi (anche Arlecchino ha una chiara origine infera). Le anime, per non diventare pericolose, devono essere onorate e per questo si prestano loro dei corpi provvisori: essi sono le maschere che hanno quindi spesso un significato apotropaico, in quanto chi le indossa assume le caratteristiche dell'essere " soprannaturale " rappresentato.
Queste forze soprannaturali creano un nuovo regno della fecondità della Terra e giungono a fraternizzare allegramente tra i viventi. “Le maschere che incarnano gli antenati, le anime dei morti che visitano cerimonialmente i vivi (Giappone, mondo germanico, ecc.), sono anche il segno che le frontiere sono state annientate e sostituite in seguito alla confusione di tutte le modalità. In questo intervallo paradossale fra due tempi (= fra due Cosmi), diventa possibile la comunicazione tra vivi e morti, cioè fra forme realizzate e il preformale, il larvale.Alla fine vengono ricostituiti (nuova Creazione) con un rituale di carattere purificatorio[19] comprendente un Processo", una "condanna", la lettura di un "testamento" e un "funerale" del carnevale il quale spesso comporta il bruciamento del "Re carnevale" rappresentato da un fantoccio (altre volte l'immagine - simbolo del carnevale è annegata o decapitata). Tale cerimonia avviene in molte località italiane, europee ed extraeuropEe (sulla morte rituale del carnevale si veda anche Il ramo d'oro di James George Frazer). “La ripetizione simbolica della cosmogonia, che segue all'annientamento simbolico del mondo vecchio, rigenera il tempo nella sua totalità”

Nel XV e XVI secolo, a Firenze i Medici organizzavano grandi mascherate su carri chiamate "trionfi" e accompagnate da canti carnascialeschi, cioè canzoni a ballo di cui anche Lorenzo il Magnifico fu autore. Celebre è Il trionfo di Bacco e Arianna scritto proprio dal Magnifico. Nella Roma del regno pontificio si svolgevano invece la corsa dei barberi (cavalli da corsa) e la "gara dei moccoletti" accesi che i partecipanti cercavano di spegnersi reciprocamente.

Nella storia dell'arte, famosa opera pittorica è la Lotta tra Carnevale e Quaresima del pittore olandese Pieter Bruegel il Vecchio.Personaggi mascherati del carnevale veneziano sono presenti in vari dipinti del Settecento veneziano di Canaletto, Francesco Guardi e negli interni di Pietro Longhi.

Le prime testimonianze dell'uso del vocabolo "carnevale" (detto anche "carnevalo") vengono dai testi del giullare Matazone da Caligano alla fine del XIII secolo e del novelliere Giovanni Sercambi verso il 1400.[26] Il Carnevale non termina ovunque il Martedì grasso: fanno eccezione il Carnevale di Viareggio, il Carnevale di Ovodda, il carnevale di Poggio Mirteto, il Carnevale di Bientina, il carnevale di Borgosesia e il Carnevalone di Chivasso. Anche il Carnevale di Foiano della Chiana presenta, spesso con un falò, la "morte di Carnevale".

Una leggenda narra che il primo carnevale venne solennizzato in un piccolo paesino svizzero di nome Brusio, più precisamente nella frazione di "Müreda"[senza fonte].

L'antica tradizione del carnevale si è mantenuto anche dopo l'avvento del Cristianesimo: anche a Roma stessa, capitale del Cristianesimo, la maggiore festa pubblica tradizionale è stata il Carnevale Romano fino alla sua soppressione negli anni successivi all'Unità d'Italia. In alcune aree centro-europee è maggiormente legato ad aree di tradizione cattolica rispetto a quelle protestanti, come nel caso della regione storica tedesca del Baden, divenuta parte del Land del Baden-Württemberg fin dopo l'avvento l'avvento della Repubblica di Weimar.

La festività per la Chiesa cattolica

In gran parte d'Italia l'inizio del periodo carnevalesco è tradizionalmente fissato il giorno successivo all'Epifania. Tradizionalmente nei paesi cattolici, il Carnevale aveva inizio con la Domenica di settuagesima (la prima delle nove che precedevano la Settimana santa secondo il calendario gregoriano);[senza fonte] finisce il martedì precedente il mercoledì delle ceneri che segna l'inizio della quaresima. Il momento culminante si ha dal giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di carnevale (Martedì grasso). Questo periodo, essendo collegato con la Pasqua (festa mobile), non ha ricorrenza annuale fissa ma variabile. In realtà la Pasqua cattolica può cadere dal 22 marzo al 25 aprile (calcolo della Pasqua) e intercorrono 46 giorni tra il Mercoledì delle ceneri e Pasqua. Ne deriva che in anni non bisestili martedì grasso cade dal 3 febbraio al 9 marzo. Per questo motivo i principali eventi si concentrano in genere tra i mesi di febbraio e marzo.

Per la Chiesa cattolica il Tempo di carnevale era detto anche Tempo di settuagesima e considerato come un momento per riflettere e riconciliarsi con Dio. Si celebravano le Sante Quarantore (o carnevale sacro), che si concludevano, con qualche ora di anticipo, la sera dell'ultima domenica di carnevale.[senza fonte] La Chiesa cattolica ha però, durante il corso della storia, condannato il carnevale in quanto contrario ai dettami di rigore imposto dall'istituzione stessa.[senza fonte] Secondo antiche tradizioni il carnevale durava l'intero periodo invernale, dal giorno di commemorazione dei defunti sino al primo giorno di Quaresima e il travestimento serviva non a nascondere la propria identità sebbene a rimandarne a un'altra[senza fonte]. L'antica tradizione riporta anche alla celebrazione del ricordo della strage degli innocenti allorquando un bambino nominato episcopellus esercitava il suo effimero potere semel in anno sino al giorno del 28 dicembre, dì indicato per il ricordo della strage di infanti ordinata da Erode[senza fonte].

Papa Benedetto XVI ha rimarcato che per i cattolici il Carnevale ha direttamente a che fare con il sentimento di "umanità" cristiana in quanto tale festa è "espressione di gioia".



Il Carnevale nelle regioni italiane

Soprattutto il Carnevale di Venezia e il Carnevale di Viareggio, ma anche il Carnevale di Acireale ed il Carnevale di Ivrea hanno una fama che travalica i confini nazionali e sono meta di turisti provenienti sia dall'Italia, sia dall'estero.

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Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale

Ecco una festa adorata dai bambini e che non è stata soppiantata da Halloween.

Tante maschere e allegria, visti i tempi che corrono ci vglion :IFoA4LE.gif: o!!
 
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view post Posted on 12/2/2020, 16:27
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Grazie Mar - Landy per questa esaustiva spiegazione sul Carnevale, un periodo dell'anno molto amato specie dai bambini!
Senza considerare la bontà dei dolciumi che lo accompagnano e che per ogni regione hanno delle caratteristiche diverse.

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view post Posted on 13/2/2020, 10:50
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“E' meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità.” Confucio

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CITAZIONE (Andante @ 12/2/2020, 16:27) 
Senza considerare la bontà dei dolciumi che lo accompagnano e che per ogni regione hanno delle caratteristiche diverse.
smile_8

Da noi si fanno le Bugie, che poi sono come le Chiacchiere!! :abbrac:
 
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view post Posted on 15/2/2020, 18:11
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view post Posted on 15/2/2020, 19:48
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view post Posted on 15/2/2021, 08:52
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“E' meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità.” Confucio

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Riportiamo su questo articolo sul Carnevale, anche se quest'anno non c'è una vera euforia per i motivi ben noti, purtroppo!

prenos_7
 
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view post Posted on 11/2/2022, 08:42
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Tiriamo su quest'articolo visto che il Carnevale sta arrivando!!

 
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view post Posted on 11/2/2022, 17:07
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CITAZIONE (mar-landy @ 11/2/2022, 08:42) 
Tiriamo su quest'articolo visto che il Carnevale sta arrivando!!


Hai ragione, ti ringrazio.
Speriamo che quest'anno vada meglio... so che sabato riaprono le discoteche... :VknRX.gif: :2799: :FUOCHI:
 
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view post Posted on 20/2/2023, 09:25
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“E' meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità.” Confucio

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Anche quest'anno tiriamo su l'articolo relativo al Carnevale.

L'ottimismo non deve ami mancare! :f4389d1121760677df0b39ae54f873a
 
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view post Posted on 21/2/2023, 10:47
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Grazie Mar... hai fatto bene.
Oggi è martedì grasso che dovrebbe essere l'ultimo giorno del carnevale. Perché si chiama così?



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Frenze, 21 febbraio 2023 - I festeggiamenti del Carnevale si concludono, da tradizione, con il Martedì Grasso, il giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri che segna l’inizio del periodo di Quaresima prima della Pasqua. Oggi sarà festa grande al Carnevale Viareggio con la sfilata dei carri.

Perché si chiama così

L’ultimo giorno di Carnevale assume l’epiteto di “grasso” proprio perché consisteva nell’ultimo giorno in cui era permesso, dalla Chiesa Cattolica, sia di festeggiare che di mangiare determinati cibi come la carne, i dolci e tutti gli altri gustosissimi avanzi dei banchetti di Carnevale. Dopo questo giorno, infatti, prendeva il via il periodo di penitenza prepasquale che prevedeva l’astinenza dai divertimenti e dai cibi considerati “grassi”.


www.lanazione.it/cronaca/martedi-g...a-cosi-d7085094

Edited by Andante - 21/2/2023, 15:06
 
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view post Posted on 26/1/2024, 20:50
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Rispolveriamo questo post sull'origine e storia del Carnevale...

:TG49X:
 
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view post Posted on 29/1/2024, 10:56
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“E' meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità.” Confucio

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Ci stiamo avvicinando anche a questo bel periodo dell'anno.

Grazie Andante! :QJ0xQ.gif:
 
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view post Posted on 29/1/2024, 11:08
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:iQBnjAm: :grazie_001:
 
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