La Chiesa russa d’Ucraina taglia i ponti con Kirill
di Paolo Brera
DA Repubblica, articolo del 27.5.2022
Il dado è tratto: dopo mesi di imbarazzi e fedeli in fuga, ieri la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca ha detto addio a Kirill e ha proclamato l'indipendenza. Ricca di parrocchie ma sempre più povera di consensi, la costola ucraina della Chiesa di Mosca, insomma la Chiesa dei filorussi ucraini, si è riunita in un sinodo difficile e doloroso decretando l'addio al Cremlino e alla sua guerra sanguinosa.
È un addio altamente simbolico, maturato in una Chiesa che era già lacerata da uno scisma interno diventato rovente, in questi mesi di guerra. Una Chiesa ucraina slegata da Mosca c'era già: è la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", una Chiesa autocefala nata nel 2018.
.......................................................................................................
"Esprimiamo il nostro disaccordo con la posizione del patriarca Kirill, di Mosca e di tutta la Russia riguardo alla guerra in Ucraina", ha detto ieri il Consiglio varcando il suo rubicone e proclamando "la completa indipendenza". In teoria ora la Chiesa scismatica del patriarca Onofrio, che guida la costola ucraina allontanatasi dal patriarcato di Mosca, dovrebbe confluire nella Chiesa ortodossa dell'Ucraina di Epifanio, ma le cose dell'uomo sono sempre più complicate di quello che la logica lascerebbe supporre. E così il Consiglio riunito ieri ha subito messo le mani avanti, e ci saranno difficili nodi canonici da sciogliere.
Articolo intero su
https://www.repubblica.it/esteri/2022/05/2...ssia-351495320/