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| Chi era Alcibiade? Di seguito trascrivo un suo breve profilo e un aneddoto che lo contraddistingue.
Segue una mia riflessione.
Dall'enciclopedia Treccani:
Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore in seguito alla sconfitta di Mantinea (418) a opera di Sparta. Tra i comandanti della spedizione contro Siracusa (416-415), giunto a Catania fu richiamato in patria per un'accusa di empietà. Temendo una condanna, si mise al servizio di Sparta. Caduto in sospetto anche degli spartani, grazie ad alcuni successi militari riuscì a tornare in patria (407) ma finì assassinato (404) presso il satrapo Farnabazo.Aneddoto
Alcibiade, la moglie e il cane
Poiché Ipparète, pur essendo (una moglie) obbediente e affezionata, aveva un matrimonio infelice a causa del marito1 che se la intendeva con etère (= prostitute), straniere e cittadine, abbandonò la casa e andò a stare dal fratello2. Ma siccome Alcibiade non se ne curava, anzi, se la spassava, (Ipparète) fu costretta a3 depositare presso l’arconte la richiesta di divorzio, non tramite intermediari, ma di persona4. Mentre dunque si recava a fare ciò secondo la legge, Alcibiade, sopraggiunto e afferratala, la trascinò per la piazza dirigendosi verso casa, mentre nessuno osava opporsi né strappar(gliela) di mano. Rimase dunque presso di lui fino alla morte e morì non molto tempo dopo, mentre Alcibiade navigava verso Efeso. (Alcibiade) poi, sebbene possedesse un cane incredibilmente grande e bello5 che aveva comprato per settanta mine, (gli) tagliò la coda, che (pure) era bellissima. E poiché i familiari (lo) rimproveravano e dicevano che tutti erano afflitti per il cane e lo biasimavano6, scoppiato a ridere, disse: “Succede proprio quello che voglio! Voglio infatti che gli Ateniesi chiacchierino di questo, perché non dicano nulla di peggio su di me”.
( www.latinovivo.com/versioni/Alcibiadeit.htm) 
Mia riflessione.
Spesso si tende a "distrarre" le folle con eventi più o meno eclatanti che possono suscitare un certo sdegno o altri giudizi sfavorevoli per far "digerire" loro bocconi ben più amari.
La storia ne è piena ma negli ultimi decenni ne siamo testimoni.
Guardando i quotidiani ci rendiamo conto di quanto risalto si dia a certe notizie anziché ad altre ben più gravi di portata mondiale.
Tutto ciò per farci "illudere" che tutto vada, se non bene, almeno "benino" e che si cerchi di tirare a campare senza pensare troppo, perché pensare può farci male.
Sono cambiati i costumi, con i secoli anche la cosiddetta modernità non ha modificato l'uomo proprio per niente.
Se prima eravamo primitivi con la clava adesso lo siamo con lo smartphone, il pc e i vari microchip che presto ci impianteranno.
Evoluzione... ma quale?
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