Tracce di Luce

il caso Roswell il Film 1994

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view post Posted on 16/4/2024, 06:37
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I nuovi documenti desecretati e la ritrattazione postuma di Jesse Marcel
Dopo l’eccezionale clamore iniziale, l’incidente di Roswell sembrava essere caduto nel dimenticatoio, ma tornò a destare grande interesse nell’opinione pubblica nel 1978, quando Jesse Marcel “confessò” al fisiconucleare Stanton Friedman di avere realmente trovato dei rottami di un’astronave sparsi su un’area di 1 km, ma di essere stato costretto a mentire per ordine dei suoi superiori.

Dopo la morte di Jesse Marcel, avvenuta nel 1986, suo figlio Jesse M. Jr (anche lui ex militare) ha più volte ribadito che all’epoca dell’accaduto suo padre gli avrebbe mostrato dei veri frammenti metallici, completamente diversi da quelli comparsi sulle foto ufficiali del ritrovamento. Lo stesso William Haut, l’uffìciale che scrisse il primo comunicato stampa dell’US Air Force, confermò tale versione, dichiarando che Jesse Marcel gli aveva rivelato privatamente di essere stato costretto a mostrare ai giornalisti i frammenti di un pallone sonda al posto dei veri rottami del disco volante.

Negli anni ’80 inoltre, l’FBI ha desecretato un interessante documento del 22 marzo 1950, indirizzato a John Edgar Hoover (l’allora capo dell’FBI), in cui viene espressamente dichiarato che nel 1947 tre UFO sono precipitati a Roswell a causa del nuovo potente sistema radar della base, in grado di interferire con i meccanismi di guida dei dischi volanti.

Nel memorandum redatto dall’agente speciale dell’FBI Guy Hottel viene persino precisato che i dischi avevano un diametro di 15 metri e che a bordo di ogni velivolo c’erano tre corpi di ominidi extraterrestri di circa un metro di statura con addosso una sottile tuta metallica.

Tale documento sembrava la prova definitiva dell'avvenuto UFO crash, ma la pubblicazione di un altro memorandum riferito a Roswell menziona invece il recupero dei resti di un oggetto simile a un disco volante appeso a un pallone, lasciando così intendere che, in realtà, era solo un modellino trascinato in aria da un pallone sonda.

Si tornò così a parlare nuovamente dell’incidente di Roswell e il 15 febbraio 1994, a seguito dell'apertura di una vera e propria inchiesta parlamentare sul caso, l’aeronautica militare USA pubblicò due nuovi rapporti dove cambiò versione per la terza volta. A essersi schiantato, insomma, non era più un pallone sonda, bensì un modulo del Progetto Mogul della base di Alamogordo che veniva usato nelle operazioni top-secret dell’US Air Force per monitorare gli esperimenti atomici dell’Unione Sovietica.

Tali moduli erano formati da una fila di palloni sonda (dai venti ai trenta), a cui veniva collegata una decina di riflettori radar facilmente identificabili dagli ufficiali dell’aviazione. Pertanto, anche questa versione dei fatti non è mai servita a chiarire i dubbi sulle motivazioni che spinsero il comando militare della base di Roswell a dichiarare di avere recuperato un disco volante, se era evidente che si trattava di qualcos’altro.

Nel 2005 si è verificato un altro “colpo di scena”, perché William Haut prima di morire ci ha lasciato una sua dichiarazione firmata all’interno di una busta chiusa, nella quale ha scritto che a Roswell venne recuperato un vero e proprio disco volante di provenienza extraterrestre, insieme ai resti del suo equipaggio.

Di fronte a simili risvolti della storia, la tesi dello schianto UFO sembra quella più plausibile, ma in entrambe le versioni (ufficiale e ufologica) alcune circostanze lasciano davvero perplessi. Non si capisce infatti come William Blanchard, un semplice colonnello della base militare di Roswell, sia stato lasciato libero di divulgare una notizia del genere agli organi della stampa.

Pur volendo ammettere una possibile fuga di notizie causata dall’iniziativa personale di uno o più ufficiali (un fatto altamente improbabile, ma che potrebbe sempre accadere), è piuttosto strano che non ne sia stata impedita la pubblicazione sui quotidiani dell’epoca. Di regola infatti, tutte le notizie di notevole rilevanza pubblica diramate dagli ambienti militari per vie ufficiali devono essere previamente autorizzate dallo Stato Maggiore di concerto con le istituzioni governative. E in ogni caso, i responsabili di un “abbaglio così grave”, che ha finito per coprire di ridicolo l’intera aviazione militare USA davanti agli occhi del mondo, avrebbero dovuto subire pesanti provvedimenti disciplinari per incompetenza, mancato preavviso dei propri superiori e iniziativa personale non autorizzata. Il colonnello Blanchard, invece, ricevette una promozione dopo l’altra, arrivando in brevissimo tempo a essere nominato generale a 4 stelle, ispettore generale e vice-capo dell’aviazione statunitense.

La risibile “spiegazione ufficiale” del pallone sonda, la censura militare e le minacce ai testimoni si verificarono solo dopo che la notizia aveva già fatto il giro del mondo e aveva convinto la popolazione che, se i dischi volanti esistono veramente, possono essere solo di origine extraterrestre. Alcuni dettagli dell’accaduto sono talmente inverosimili da lasciar ipotizzare che si sia trattato di una messinscena organizzata dallo stesso establishment militare per nascondere la sperimentazione di nuovi velivoli top-secret e far cadere tutta la vicenda nel ridicolo.

L’8 luglio del 1947, per esempio, un’infermiera dell’ospedale di Roswell affermò addirittura di avere assistito all’autopsia di un alieno alto circa 1 metro e 20 cm e la sua storia iniziò subito a circolare tra gli abitanti della piccola cittadina. Nello stesso giorno, un addetto delle onoranze funebri della base di Roswell telefonò all’impresa locale della Ballard Funeral Home per ordinare la fornitura di piccole bare speciali (nessun bambino era deceduto in quei giorni), completamente ermetiche, per individui della statura di poco più di un metro. Un’ora dopo, lo stesso addetto richiamò l’agenzia funebre per sapere come si sarebbero occupati dei cadaveri, rimasti esposti all’esterno, in pieno deserto, per tre o quattro giorni.

Episodi come questi lasciano davvero perplessi, perché se le autorità militari avessero realmente voluto insabbiare un UFO crash, non avrebbero mai lasciato degli indizi così ingombranti, richiedendo delle bare per bambini e delle informazioni così particolari.

Le bare, infatti, avrebbero potuto essere ordinate da qualsiasi altro posto degli Stati Uniti per non generare sospetti nella popolazione di una piccola cittadina, dove si conoscono tutti e non è possibile avere segreti. E in ogni caso perché rivolgersi alle pompe funebri, quando erano più adatti dei contenitori speciali. Serviva forse un funerale per i marziani? La testimonianza dell’infermiera poi, o è completamente falsa o i servizi d’intelligence militari devono avere inscenato un’autopsia aliena nell’ospedale del paese proprio allo scopo di farlo sapere alla popolazione. È difficile credere che un evento così straordinario come l’autopsia di un alieno possa essersi verificato proprio a Roswell, sotto gli occhi indiscreti di qualche testimone civile.

Riguardo al movente di una simile operazione d’intelligence, è logico supporre che se fossero vere le rivelazioni di Gary McKinnon (il celebre hacker finito in prigione per avere spiato i server del Pentagono) sullo stretto collegamento tra la tecnologia antigravitazionale e la possibilità di sfruttare la free energy (l’energia del vuoto), le grandi lobby dietro all’establishment USA (e mondiale) avrebbero un interesse primario a inquinare le prove che conducono le ricerche sugli UFO alla tecnologia nazista e alle grandi scoperte di scienziati come Nikola Tesla (capitolo IV).

È quindi possibile una terza interpretazione dei fatti secondo cui una ristretta élite internazionale starebbe coprendo di ridicolo il mistero degli oggetti volanti non identificati per nascondere i reali progressi della fisica e proteggere i propri interessi economici (la diffusione della free energy sconvolgerebbe gli attuali equilibri a livello globale).

Nel 2007, inoltre, l’ex membro della CIA James Noce ha confermato proprio questa tesi, dichiarando che le notizie sui “dischi volanti alieni” in realtà sono solo delle montature che servono a nascondere la verità sulla tecnologia terrestre dei velivoli top-secret.

Ciò premesso, l’intricato caso di Roswell è tutt’altro che chiarito, visto che le rivelazioni più recenti non sembrano compatibili neppure con l’ipotesi di una montatura dell’intelligence. I militari e i civili che avrebbero visto i cadaveri dei membri dell’equipaggio ne fecero una descrizione che coincide sorprendentemente con quella degli esseri extraterrestri chiamati “grigi”, su cui oggi esiste il maggior numero di testimonianze a livello mondiale.

In conclusione, una volta esclusa la versione ufficiale come palesemente falsa, l’ipotesi di una messinscena dell'intelligence militare usata per coprire lo schianto di velivoli discoidali sperimentali appare quella più probabile, mentre la storia dell’UFO crash alieno si fonda su circostanze decisamente meno plausibili.



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view post Posted on 16/4/2024, 10:12
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“E' meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità.” Confucio

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Ho visto il film del 1994, devo dire che mi ha molto colpito e vedere Marcel fatto passare per uno che non capiva niente mi ha dato molto fastidio.

Quella del pallone sonda mi sembra una teoria poco plausibile, che fosse un modulo del Progetto Mogul potrebbe anche essere, però non mi convince, anche se non sono certo un'esperta del campo.

Secondo me qualcosa di molto strano, vedi alieni, è successo in quella zona desertica che le autorità hanno cercato di ridicolarizzare.
 
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view post Posted on 18/4/2024, 07:03
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CITAZIONE (mar-landy @ 16/4/2024, 11:12) 
Secondo me qualcosa di molto strano, vedi alieni, è successo in quella zona desertica che le autorità hanno cercato di ridicolarizzare.

Anche io penso che sia davvero accaduto qualcosa.
Ultimamente ho sentito dire che gli americani stanno ritrattando anche in merito alle affermazioni sugli avvistamenti.
Prima hanno confermato ...poi ci sono dei ripensamenti e un ritornare indietro.
Che strani atteggiamenti.
Prima confermano poi ritrattano.
Posto un video interessante quando la bisnipote di Eisenhower raccontò di quando il suo bisnonno incontrò gli alieni.
Non penso che questa donna si sia compromessa facendo false affermazioni.
Gli alieni, a suo tempo, avrebbero invitato l'umanità a non ricorrere agli armamenti e rimanere in pace.

Se poi pensiamo al caso Amicizia che in Italia fece molto scalpore dovremmo riconoscere che non sono solo fantasie.



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Questo video riguarda: "Eisenhower incontrò gli alieni - Nuove rivelazioni" di Laura Magdalena Eisenhower (pronipote dell'ex presidente degli Stati Uniti) al Centro Ufologico Nazionale riunito a San Marino dal 29 al 30 Marzo 2014. Contatti tra l'amministrazione USA ed esseri provenienti da altri pianeti nel 1954.
 
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